giovedì 10 ottobre 2013

Wonderful 101



La maestria di Platinum si conferma e W101 è forse quanto di meglio abbiano confezionato dal punto di vista dello sforzo produttivo e del rapporto tra creatività e solidità del combat system; è un un mix dinamico, interpretabile e parzialmente customizzabile tra elementi di Bayonetta (dalle metamorfosi che estendono la portata dei colpi allo slowmotion dopo la perfect evade) e Viewtiful Joe (si pensi al ritorno dell'ukemi) integrati alla gestione d'una entità composita e fluida in stile Pikmin (l'unione fa la forza ma la formazione è scompaginata in seguito ad ogni attacco subito) e ad un elaborato sistema grafico per l'attivazione delle mosse che rievoca il pennello di Okami. Purtroppo Kamiya, come suole accadergli, manca drammaticamente del dono della sintesi, partendo spesso per la tangente; il progetto è sovradimensionato da un riempimento di minigiochi estemporanei intrusivi e fin troppo sofisticati (da PunchOut a Space Harrier), QTE, interazioni contestuali, setpiece farraginosi, puzzle tattili a doppio schermo… L'assoluta bontà dei fondamentali del gameplay così viene stemperata, dispersa, con l’apprendimento e la rigiocabilità che si fanno più onerosi del dovuto.

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